Cortinarius osloensis: una rara specie dei boschi di Tiglio, rinvenuta in Provincia di Trento
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Parole chiave

Cortinarius
Phlegmacium
C. osloensis
Masi di Vigo
Provincia di Trento

Come citare

Cortinarius osloensis: una rara specie dei boschi di Tiglio, rinvenuta in Provincia di Trento. (2021). Rivista Micologica Romana. Bollettino dell’Associazione Micologica Ecologica Romana, 113, 65-75. https://www.ameronlus.it/ojs/index.php/rmr/article/view/277

Abstract

Cortinarius osloensis: una rara specie dei boschi di Tiglio, rinvenuta in Provincia di Trento / Cortinarius osloensis: a rare species of linden woods, found in the Province of Trento

Riassunto
L’autore riporta le caratteristiche macroscopiche e microscopiche di Cortinarius osloensis, specie molto rara ritenuta endemica dei boschi vetusti di natura ”relittuale” di Tilia cordata localizzati nella Norvegia sud-orientale. Il ritrovamento di questa specie in Trentino-Alto Adige costituisce la prima segnalazione, non solo in Italia, ma anche nei paesi dell’Europa meridionale e occidentale. Vengono fornite una descrizione morfologica corredata di foto dei basidiomi e dei caratteri microscopici e un’analisi filogenetica delle sequenze ITS per collocare correttamente la specie all’interno del clade Humolentes. Sono inoltre discusse e comparate le specie affini a Cortinarius osloensis sotto il profilo morfologico nonché genetico.

Abstract
The author reports the macroscopic and microscopic characteristics of Cortinarius osloensis, a very rare species considered endemic to the ancient “relict” woods of Tilia cordata confined to south-eastern Norway. The discovery of this species in Trentino-Alto Adige constitutes the first report not only in Italy but also in the countries of southern and western Europe. A morphological description is provided accompanied by photos of the basidiomes and microscopic characters and a phylogenetic analysis of the ITS sequences is presented to correctly place the species within the Humolentes clade. The species similar to Cortinarius osloensis from a morphological as well as a genetic point of view are also discussed and compared.

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