Frutti selvatici commestibili e velenosi
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Parole chiave

Gianfranco Sperati
frutti commestibili
frutti velenosi
frutti spontanei

Come citare

Sperati, G. (2015). Frutti selvatici commestibili e velenosi. Rivista Micologica Romana. Bollettino dell’Associazione Micologica Ecologica Romana, 1-254. Recuperato da https://www.ameronlus.it/ojs/index.php/rmr/article/view/42

Abstract

Riassunto
L’articolo, composto da 252 pagine e corredato da 305 foto a colori, prevede la presentazione delle principali specie selvatiche commestibili e velenose della flora italiana, seguendo, avuto riguardo alla successione delle famiglie, il sistema tassonomico di Sandro Pignatti (1982), utilizzato nella “Chiave della Flora Italiana”. Sono descritte, nell’ambito di 47 famiglie, ben 152 specie arboree e arbustive e per ogni specie viene indicato il nome volgare italiano, il nome latino con gli eventuali principali sinonimi, quindi segue la spiegazione dei termini etimologici, dei nomi scientifici e della biologia. Si passa poi a illustrare la morfologia della pianta, della sua struttura erbacea, arbustiva o legnosa e del suo ornamento fogliare, dei suoi fiori e dei suoi frutti. Si descrive l’ambiente di crescita, la sua distribuzione nel mondo, con particolare riguardo al nostro paese, l’utilizzo dei frutti in cucina e in farmacopea. L’articolo, come si diceva, è accompagnato per ogni specie da foto che ne illustrano le varie fasi di crescita dalla germinazione fino al fiore ed al frutto. Infine un esauriente glossario illustra il significato dei termini usati per le descrizioni.

Abstract
The paper, consisting of 252 pages and accompanied by 305 colour photographs, presents the most important edible and poisonous wild species of the Italian flora, following, for what concerns the family order, the systematics proposed by Sandro Pignatti (1982), used in the “Chiave della Flora Italiana”. Within the 47 families considered, as many as 152 species of trees and shrubs are described; for each species are provided the vernacular and Latin names, along with the most important synonyms, if any, their etymology, and explanations concerning scientific terms and biology. This is followed by the illustration of the morphology of the plant, of its herbaceous, shrubby or woody structure, as well as of its leaves, flowers and fruits. Habitats and world distribution, with a special reference to our country, are also addressed, and the use of their culinary and pharmaceutical properties discussed. The accompanying photographs illustrate the various stages of growth of all species, from germination to the production of flowers and fruits. An exhausting glossary of the term used in the descriptions concludes the paper.

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