Funghi edibili ed economia circolare. Il caso del Pleurotus
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Come citare

Ritota, M. (2019). Funghi edibili ed economia circolare. Il caso del Pleurotus. Rivista Micologica Romana. Bollettino dell’Associazione Micologica Ecologica Romana, 107(2), 81-93. Recuperato da https://www.ameronlus.it/ojs/index.php/rmr/article/view/47

Abstract

Riassunto: In un’ottica in cui la produzione e i consumi mondiali, uniti al costante aumento della popolazione, sottopongono l’ambiente e le risorse a continui stress, un nuovo modo di immaginare prodotti e processi di produzione virtuosi, poco impattanti, e ad alto valore sociale e territoriale, è rappresentato dal concetto di economia circolare. Secondo tale modello economico, i materiali vengono riutilizzati in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. La coltivazione di funghi eduli del genere Pleurotus ben si inserisce in un’ottica di economia circolare. Oltre ad essere caratterizzati da una coltivazione molto semplice e da un elevato valore nutrizionale, i Pleurotus possiedono un complesso sistema enzimatico in grado di degradare i materiali lignocellulosici. Pertanto, diversi rifiuti provenienti dalle lavorazioni agricole o dalle industrie agroalimentari sono stati studiati per valutarne l’effettivo utilizzo come substrati di crescita per la coltivazione dei Pleurotus, riducendone così l’impatto sull’ambiente e reintroducendoli nel ciclo produttivo per generare ulteriore valore. Oltre ad aver dato buone rese di produzione (elevati valori di efficienza biologica), in alcuni casi la coltivazione dei Pleurotus si è tradotta in una riduzione della tossicità dei residui stessi e/o in aumento del contenuto di composti funzionali nei funghi eduli. Lo stesso sistema enzimatico è in grado di migliorare le qualità dei residui delle lavorazioni agricole come alimentazione per il bestiame, poiché, degradando preferenzialmente lignina ed emicellulosa, li rende più facilmente assimilabili dai ruminanti. Allo stesso tempo, diversi studi sono in corso per valutare l’attività di biorisanamento ad opera dei Pleurotus su matrici contaminate. La coltivazione dei Pleurotus rappresenta essa stessa un micro-modello di economia circolare: oltre a fare uso di residui provenienti da precedenti cicli economici, infatti, il substrato esausto (residuo solido della coltivazione dei funghi), può essere riutilizzato per generare ulteriore valore, dall’estrazione di enzimi, al riutilizzo come substrato di crescita, alla produzione di compost, biochar e biocarburanti.

Abstract: In a perspective in which world production and consumption, combined with the constant population increase, are putting the environment and resources under pressure, a new way of imagining virtuous, low-impact and high social and territorial value products is represented by the concept of circular economy. According to this economic model, materials are reused in subsequent production cycles, reducing waste as much as possible. Cultivation of edible mushrooms of the genus Pleurotus well fits in a circular economy perspective. Pleurotus are generally characterized by very simple cultivation and high nutritional value. Furthermore, they possess a complex enzyme system able of degrading lignocellulosic materials. Therefore, different field-based and processing-based residues have been evaluated for their use as growing substrates for Pleurotus cultivation, thus reducing their impact on the environment and reintroducing them into the production cycle in order to generate additional value. Cultivation of Pleurotus on these residues generally gave high values of biological efficiency. Furthermore, in some cases it resulted in a reduction of the residues toxicity, and/or in an increase in the content of functional compounds of edible mushrooms. The same enzymatic system is able to improve the quality of field-based residues as feed for livestock: Pleurotus, in fact, preferentially degrade lignin and hemicellulose, thus making these residues more easily digestible by ruminants. At the same time, several studies are in progress in order to evaluate the activity of bioremediation by Pleurotus on contaminated matrices. The cultivation of Pleurotus represents itself a micro-model of circular economy: in addition to making use of residues coming from previous economic cycles, in fact, spent mushroom substrate (the 82 soil-like material remaining after mushrooms cultivation) can be reused for producing additional value, from the extraction of enzymes, to the re-use as growing substrate for further mushroom cultivation, to the production of compost, biochar and biofuels.

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