Relazione sull’uscita del 19 e 20 maggio a Pienza
Data: 19 e 20 maggio 2012
Luogo: Pienza (SI)
Ritengo utile scrivere una piccola relazione sull’uscita naturalistico/culturale del 19 e 20 Maggio.
Senza ombra di dubbio posso affermare che è stata una bellissima iniziativa e che ha avuto una partecipazione di soci e simpatizzanti molto ampia, visti anche i tempi difficili in cui viviamo.
Abbiamo iniziato con la visita di Pienza, un vero gioiello di cittadina toscana, con delle vedute paragonabili ad una mostra pittorica. Tutti siamo rimasti incantati da questi paesaggi che creano sfumature di colore impensabili.
Pranzo al sacco a Pienza (ottimo il pecorino, una loro specialità) e poi partenza per l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. È un’altra tappa suggestiva da non perdere, soprattutto grazie alle informazioni che ci ha fornito la guida. Qualcuno ha potuto anche visitare ed apprezzare la Cantina e i prodotti della Farmacia dei frati benedettini.
Purtroppo la visita si è protratta oltre il tempo previsto e non abbiamo potuto successivamente fare sosta a Buonconvento con le sue cinte murarie.
La meritata sosta serale l’abbiamo fatta a Monticiano, un paesino a dire il vero un po’ lontano dall’Abbazia (circa un’ora di viaggio) ma abbiamo avuto modo di gustarci più a lungo il paesaggio tipico senese.
L’albergo, che abbiamo diviso con un gruppo di giovani canterini stranieri, è risultato davvero molto gradevole sia per la tipicità della costruzione che per il ristorante annesso che ci aveva riservato tutto un piano. Ammirevole il Ponte rotto sul fiume Merse e le risaie. Graditissima la grappa al termine della cena.
Da segnalare che il nostro socio don Filippo, ha potuto officiare la S. Messa, prima della cena, per i soci che lo hanno richiesto.
Mattina del 20 maggio colazione e poi a visitare S. Quirico d’Orcia, altro gioiello da non perdere.
Poi a vedere la singolare località di Bagno Vignoni con le sue calde sorgenti. Pensate che ai lati del grande vascone centrale si potevano ammirare tra l’altro, delle meravigliose piante di capperi colorate di rosso e già con i frutti maturi (chiaramente per via del calore dell’acqua).
Infine tutti a pranzo a Monticchiello, un borgo medievale che primeggia su tutta la vallata senese.
Il ristorante tipico al termine del pranzo ci ha offerto dei singolari dolcetti di cui ho memorizzato la ricetta che cercherò di riproporvi in altre occasioni.
Il tempo di domenica anche se a tratti un po’ piovoso non ci è stato di ostacolo.
Insomma una bella gita che ci ha trascinato fuori dai rumori e dallo stress della nostra città e riportato indietro in luoghi ove il tempo sembra essersi fermato e con dei paesaggi naturalistici eccezionali.
Grazie a tutti i partecipanti, grazie ai consiglieri che hanno contribuito all’organizzazione della gita, grazie a don Filippo, sempre disponibile e discreto, grazie alla dea Fortuna che ci ha assistito (ci vuole sempre), e …alla prossima.
Il Presidente