Report “Pasqua con AMER” – 10/4/2022
Dove: Monastero di San Magno; Monte San Biagio.
Quando: 10 aprile 2022
La storia
Il Monastero di San Magno sorge a metà strada fra Monte San Biagio e Fondi, in provincia di Latina, all’interno del Parco Regionale degli Ausoni.
Parliamo di una struttura che si trova ai piedi del Monte Arcano sulla cui sommità è presente e visitabile il Santuario della Madonna della Rocca.
Nella seconda metà del III secolo questi luoghi furono teatro di un episodio della più feroce delle persecuzioni degli imperatori di Roma, quella di Decio.
Un numero straordinario di cristiani, con San Magno e San Paterno, che si rifugiavano negli anfratti del monte per sfuggire all’esecuzione dell’editto, scoperti, testimoniarono la loro fede sacrificando le loro vite. I resti dei martiri furono custoditi per secoli nell’edificio romano che sorgeva sulla sorgente del fiume Licola.
Il luogo del martirio fu presto oggetto di venerazione e molti seguaci della nuova religione vi si ritiravano in solitudine, favoriti dalle condizioni ambientali di questa felice contrada.
Il Monastero conosce un successivo periodo di rinascita con l’ampliamento fatto dai principi di Fondi negli ultimi decenni del 1400 ed il suo passaggio ai Benedettini di Monte Oliveto che la condussero a una nuova prosperità, sino alla soppressione e alla divisione dei beni nel 1807.
Solo negli ultimi 20 anni il complesso monastico, acquisito e restaurato dalla Regione Lazio ed infine affidato all’arcidiocesi di Gaeta, è stato restituito alla sua vocazione originaria: porto di terra dove ogni viandante può dare una risposta alle domande di vita e di fede di tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
La visita
Accompagnati da Emilio, un volontario appassionato e competente appartenente alla confraternita locale, abbiamo potuto visitare la struttura partendo dalla costruzione romana (corrispondente di fatto al sacrario del martirio di San Magno) per passare all’incantevole chiesa rinascimentale attraversando quella di origine medievale.
Prima di iniziare la visita Emilio ci ha descritto brevemente il contesto geografico nel quale il complesso si colloca. Di fatto parliamo di una piana incastonata tra il lago di Fondi e gli Ausoni che fungono da barriera di protezione dai venti freddi dell’Adriatico, ed all’interno della quale si crea un micro clima favorevole che consente ai fondani una florida e prosperosa coltivazione della frutta e degli agrumi in particolare.
Emilio ci ha guidato in un percorso ricco di testimonianze, dove la fede si mescola all’entusiasmo ed alla ingenuità medievali, per approdare alla proposta armoniosa e responsabile della modernità.
Abbiamo visitato tutte le strutture rinvenute nel corso dei lavori. Tra queste la chiesa a croce latina risalente al periodo medievale, con la cripta ed alcuni pregevoli affreschi dedicati alla vita di San Benedetto e risalenti al XI secolo. Altra struttura molto interessante la chiesa rinascimentale di San Benedetto riaperta negli ultimi anni alle funzioni religiose.
Al termine della visita abbiamo potuto gustarci un buon caffè presso la foresteria del Monastero.
All’interno ci sono disponibili alcune stanze per ospitare chiunque volesse trascorrere qualche giornata all’insegna della pace e della preghiera indipendentemente dal proprio orientamento religioso.
All’esterno è molto interessante, e visitabile su prenotazione, un antico mulino insieme con delle vasche per la lavorazione dell’olio. Tutto ciò è reso possibile dalla sorgente del fiume Licola che nasce proprio lì.
Il pranzo
Al termine della visita ci siamo spostati presso il Ristorante “Hansel & Gretel”. Squisita ospitalità ed ottimo cibo per un pranzo gustoso con un antipasto di montagna, degli strozzapreti ai carciofi e salsiccia DOP di Monte San Biagio ed un’ottima lombata di maiale accompagnata da patatine al forno.
Prima dei saluti finali un brindisi beneaugurante per la Santa Pasqua ormai prossima con dello spumante a base moscato in accompagnamento con alcuni dolci tipici del periodo, una colomba ed una pastiera artigianali.