Report festa degli auguri (Anagni, 10 dicembre 2022)
ANAGNI (FR) 10 Dicembre 2022
Dopo qualche anno difficile per via della pandemia siamo finalmente riusciti ad organizzare la festa degli auguri per il Natale 2022! Appuntamento tra tutti i soci arrivati con il pullman e con mezzi propri alle ore 10 al parcheggio multipiano di Anagni.
Stiamo parlando di una bellissima cittadina in provincia di Frosinone definita spesso come la “Terra dei Papi” visto il ruolo svolto nella regione nelle vicende della Chiesa nel corso dei secoli e per l’alto numero di pontefici che sono nati qui e che vi hanno soggiornato. Da Innocenzo III, a Gregorio IX, da Alessandro IV per finire con Bonifacio VIII nato ad Anagni intorno al 1235 e morto poi a Roma nel 1303. Peraltro Anagni è stata sede anche di importanti avvenimenti politici e storici.
Al nostro arrivo ci spostiamo subito verso la Cattedrale.
Alle ore 10.15 ci ha raggiunto Francesca, la nostra bravissima guida turistica, per iniziare la mattinata insieme all’insegna dell’arte.
Nel centro storico, fatto di edifici eleganti ed austeri, di chiese romaniche, di campanili, di logge e di piazze dall’architettura sobria ed essenziale, sorge il Palazzo di Bonifacio VIII, sede di fatti memorabili del Medioevo europeo. Il nostro tour è iniziato proprio da qui.
Tra le varie sale affrescate del palazzo, la più nota è sicuramente la famosa Sala dello Schiaffo che ospitò l’oltraggio a papa Bonifacio VIII. L’epilogo di uno scontro tra due visioni del potere: Bonifacio VIII asseriva il potere universale ed eterno della chiesa; Filippo IV si trovava ad essere il re del primo stato nazionale d’Europa, con fortissime esigenze finanziarie. Filippo riteneva di dover rendere conto solo a Dio e giudicava Bonifacio VIII un papa indegno. Dopo aver rischiato più volte di incorrere nella scomunica, inviò Guglielmo di Nogaret in Italia perché organizzasse il partito avverso a Bonifacio VIII e conducesse il papa davanti al giudizio di un concilio generale. Bonifacio era ormai pronto a scomunicare il re, ma non fece in tempo: il 7 settembre del 1303 lo raggiunsero ad Anagni oltre mille uomini mercenari guidati da Giacomo Sciarra Colonna. I nemici entrarono dalle porte già aperte dai traditori del papa, tra i quali i pronipoti dell’altro pontefice anagnino Gregorio IX. Gli aggressori gridavano: “Viva il re di Francia, muoia papa Bonifazio!”. Iniziarono le trattative, Sciarra richiese la resa e le dimissioni dal soglio pontificio e il papa rifiutò. Bonifacio era disposto al martirio e rispose alla furia di Sciarra dicendo: “E le col e le cape! Nosco primogenitum Sathane” “Ecco il collo, ecco la testa! Riconosco il primogenito di Satana”. Ed è in questa occasione che si narra, anche se non ci sono certezze in merito, che Sciarra Colonna schiaffeggiò il papa Bonifacio VIII.
Terminata la visita al Palazzo ci siamo spostati di nuovo nella Cattedrale che raccoglie l’eredità materiale di quanto la storia ha prodotto in più di due millenni. Il percorso del Museo della Cattedrale di Anagni si è svolto a ritroso nel tempo ed è iniziato dalla Biblioteca e dalla Sala del Capitolo, quindi la Nuova Sagrestia con le opere più recenti quali calici, mitrie vescovili e preziosi reliquiari e si snoda nei locali dell’Antico Tesoro con la collezione medievale dei superbi parati bonifaciani e nella medievale Cappella del Salvatore, fino ad arrivare ai sotterranei della Cattedrale. Qui abbiamo visto l’Oratorio di San Thomas Becket, antico mitreo con pitture di fine XII – inizio XIII secolo, e la meravigliosa Cripta di San Magno, che custodisce uno dei cicli pittorici più importanti dell’Occidente Medievale, sia per i temi trattati che per il livello di conservazione delle pitture. Il percorso è terminato con la visita al Lapidario, allestito nei portici dell’antico chiostro, in cui spiccano i marmi con decorazioni cosmatesche, i plutei appartenenti all’antica cattedrale di IX secolo e la sezione archeologica che raccoglie pezzi di rara bellezza.
Usciti dalla Cattedrale uno sguardo all’esterno della Chiesa dalla piazza principale e poi una breve passeggiata nei vicoli e tra le bellezze del paese.
Alle 13.15 ci siamo spostati per il pranzo nella “Trattoria del Grappolo d’Oro” dove la proprietaria Paola ci ha accolto e riscaldato con un menu ricco e piacevole, iniziato con un ricco antipasto, due primi con lasagna ai carciofi e penne all’amatriciana, dell’arrosto misto con patate e cicoria delle campagne locali, per finire con delle ciambelline al vino e soprattutto un panpepato “home made” veramente notevole.
Alle 16 di nuovo sul pullman o sulle auto proprie per tornare a casa contenti di aver trascorso una giornata piacevole, intrisa di amicizia e voglia di stare insieme, un incontro bellissimo e proficuo tra nuovi soci ed una parte della memoria storica della nostra associazione..Questo è quello che cercavamo e che siamo convinti di aver trovato in una festa cosi’..
Tanti auguri di Buon Natale… e come si dice in questi casi, alla prossima!